Inizio sempre ogni incontro con persone che non conoscono il mio punto di vista riguardo il mondo delle “Energie Sottili”, spiegando nel modo più chiaro possibile che ciò che utilizzo in ogni mio lavoro, sia questo nella pratica del Feng Shui, nei giardini Karesansui, o nel trattamento di Cristalloterapia, è in buona parte di origine “sensoriale”. Quando si pronuncia o si scrive questa parola, solitamente sul cruscotto mentale si accende la spia della diffidenza, ma nel mio caso, non si tratta di una pratica stile Jedi, (anche se mi piacerebbe) e seppur forse un po’ più predisposto della media a “sentire le energie sottili” da sempre, si riferisce piuttosto alla costante dedizione allo studio ed all’ascolto di ciò che tutti abbiamo come sopita dote comune che si può definire molto superficialmente “ispirazione”. Il Feng Shui ha radici antichissime e molto lontane culturalmente e tradizionalmente dalle nostre, per questo non adattabili integralmente nella pratica qui, se prese per come sono state ideate e sviluppate in moltissime scuole da quattromila anni ad oggi in oriente. Saltando molto avanti, dirò che da qualche anno un sempre maggior numero di persone stanno lentamente “svegliandosi” dal torpore che avvolge le società moderne a proposito di vita intesa anche come ben essere abitativo ed armonia con il nostro pianeta. Si sono generati così spontaneamente, in modo disordinato e frenetico alimentati da mode e “para – guru” New Age, molti nuovi fantasiosi filoni di pensiero, finendo purtroppo per creare anche nell’arte del Feng Shui, gran confusione ed inevitabile diffidenza per i dubbi riscontri ottenuti con metodi approssimativi e superficiali, del tutto inadeguati ed a volte perfino pericolosi.  Nel torbido si pesca meglio si sa, e questo sta accadendo in tempi dove si è perso ogni riferimento morale politico e religioso, ed i Social Media amplificano nel mondo intero e rendono visibile in modo invasivo e senza controllo chi, senza troppi scrupoli, approfitta nei più svariati settori in modo ben poco etico “dell’onda” del momento. Per questo chiarisco sempre prima, che il mio lavoro ad esempio nel Feng Shui, non è assimilabile a nessun altro metodo, scuola o sistema. Esso si basa su fondamenta storiche precise, assunte con molti anni di studio e ricerca per tutto quello che riguarda i testi originali e le antiche regole tradizionali, l’applicazione di ciò che può essere oggettivamente utile oggi nel nostro tempo e nel nostro paese, e che esige necessariamente il coinvolgimento dei fruitori del progetto fin dai concetti di base, in modo integrale. Per ottenere risultati concreti, ma soprattutto duraturi, non basta far ben applicare da qualcuno solo formule e misure, né in questa, né  in nessun altra pratica metafisica Orientale o Occidentale che sia; Il Feng Shui è scuola di crescita armoniosa, coscienza concreta di appartenere ad un mondo che non è fuori di noi, ma dentro; ci appartiene e gli apparteniamo. Deve essere compreso ed utilizzato quotidianamente fino a divenire uno stile di vita in continuo mutamento, come insegna la natura a cui si ispira. Com’è sempre stato dalla notte dei tempi, la tecnica che troviamo espressa nei testi non è che una traccia da modellare con intelligenza ed ispirazione sui tempi, una porta d’ingresso, la stazione di partenza per un lungo viaggio esperienziale che ognuno dovrà percorrere da solo, con tanta pratica, fiducia (fede) e pazienza, in modo “artigianale” costruendo giorno dopo giorno la propria “attrezzatura di lavoro”, adattando i metodi e le antiche regole conosciute alle nuove situazioni con la propria arguzia, ma soprattutto con profonda sensibilità, requisito essenziale per poter operare sensatamente e con successo nel campo della continua mutazione delle infinite Energie che permeano ogni universo. Questo è quello che offro, e che fin qui ho potuto comprovare con la mia personale esperienza, ciò che ritengo sia veramente importante far saper a chi si avvicina a questo affascinante infinito mondo.

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