In Cina nei millenni, il testo oracolare più complesso e raffinato mai ideato, è stato utilizzato da regnanti e imperatori con grande reverenza. Diplomazia e politica hanno sempre attinto a piene mani dai consigli oracolari; in molte circostanze anche per segnare le sorti di sanguinose dispute e guerre. Nella moralità del I King, suggerire la migliore strategia per sconfiggere un nemico che minaccia la nazione o la propria patria, è considerata come normale, quando rivolta al bene comune. Ma la strategia è una vera arte, e nelle risposte che i testi danno, si possono ancora sentire gli echi del codice marziale tipico delle discipline militari orientali ed i consigli per valersi delle astuzie più raffinate. Uno di segni più interessanti sotto questo aspetto, ma non l’unico, è Tunn “La ritirata” corrispondente al numero trentatré (libro di Richard Wilhelm ed. Astrolabio 1950). “La forza dell’ombroso sta ascendendo, il luminoso si ritira in sicurezza davanti a lui”. Questo segno contiene forza ed astuzia, fa comprendere in modo magistrale come in certe situazioni, la preponderanza delle forze avverse, possa essere aggirata e battuta dalla strategia. Non si abbandona il campo come in una disastrosa ritirata quindi, ma si organizza in silenzio una raffinata preparazione, cedendo solo il necessario per il nuovo momento di successo. Si parla di nobiltà indicando i comportamenti onorevoli di chi si trova comunque a dover decidere strade estreme per il bene suo e della sua gente lasciando credere agli avversari in una ormai facile vittoria. L’antica tradizione cinese che perdura nei secoli, non divide la razionalità dall’intuizione, e nei segni degli esagrammi, necessari al lavoro della logica umana, si fondono le bellissime scene di vita ed immagini contenute nei testi, facilmente riconoscibili nella loro essenza simbolica per ispirare strade oltre la mente. La tigre è considerata un animale simbolico; nel Feng Shui, è uno dei quattro animali sacri “guardiani del fluire del Qi” sul nostro pianeta. La tigre ha la capacità di rendersi invisibile mimetizzandosi e muovendosi impercettibilmente nei momenti precedenti un agguato e nella sua attesa, può restare immobile per ore. La sua scaltra strategia di “non apparenza” e mimetismo, è considerata a buon titolo in grado di abbattere prede di gran lunga superiori in dimensioni e forza. Per questo, nell’insegnamento dei saggi orientali si dice “Siate come la tigre nel canneto”, se non potete affrontare un ostacolo oggi, non cedete alla fuga, non servirebbe a salvarvi; ritiratevi ed attendete con attenzione, presenza mentale ed astuzia; non temete le dimensioni o la forza dell’avversario, siate concentrati solo su ciò che vedete e su informazioni fidate ed ineccepibili. Scoprirete le trame del vostro avversario e saprete come agire. Quando sapete di non potervi confrontare in campo aperto, siate vigili, silenziosi ed invisibili finché serve.

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