Casa dolce casa! Oggi l’abitazione è diventata molto più di un caldo e accogliente rifugio. Ufficio, negozio virtuale, palestra, scuola, spazio ludico, e chi più ne ha più ne metta. Pensare che poco tempo fa, la vita ci portava a vivere molto tempo lontani da casa, ridotta spesso solo a dormitorio di lusso”. Questa contingenza però, ci ha fornito l’opportunità di testare e rivalutare le reali potenzialità di una casa, riunendo le famiglie, mettendo alla prova la funzionalità e la versatilità degli arredi e dando nuovo impulso alla voglia di vivere gli spazi abitativi fisici e “metafisici” con più attenzione e cura. Da qui il tema di questo articolo. Spesso mi chiedono: “come si può purificare un ambiente?” Ovviamente le mie considerazioni non troveranno tutti concordi, il tema è piuttosto vasto e soprattutto varia considerevolmente secondo la percezione di ognuno; mi limito come sempre a parlare brevemente delle esperienze fatte in tanti anni di studio e di lavoro nel settore. Dunque: dando per scontata la pulizia e l’ordine che non dovrebbero mai mancare in qualsiasi posto si abiti, la purificazione di un ambiente si può fare in molti modi e può avere esiti diversi. Ci sono purificazioni a livello “superficiale” (non fraintendetemi, è solo un termine descrittivo naturalmente) come la benedizione con Acqua Santa del sacerdote, le pratiche dello stesso tipo con l’utilizzo nei locali di incensi di vario genere e tipo (personalmente preferisco il Palo Santo) e il posizionamento di elementi purificatori generici come sale grosso in ciotole o druse di cristalli di  Ametista, Apofillite e particolari pietre come ad esempio l’Ematite; la recita di particolari preghiere o mantra, e molto altro ancora. Questi metodi però hanno spesso effetti transitori perché non coinvolgono gli abitanti del luogo. Ci sono poi purificazioni profonde, costruite “su misura” nel tempo e che implicano necessariamente il coinvolgimento della o delle persone che abitano nella stessa casa. E’ necessario un colloquio per capire le condizioni personali, una specifica analisi delle “situazioni” pregresse della zona di residenza, della casa e delle persone presenti, talvolta il riassetto delle correnti energetiche interne ed esterne (Qi o C’hi” per il Feng Shui ) e schermature di eventuali geopatie (con particolari elementi radionici o con il Bilancio Polare) eccetera. Tuttavia, avendo negli anni sperimentato molte volte ed in diverse occasioni tutte le varie esperienze di cui sopra, posso affermare che il problema raramente risiede nelle mura di casa. Qualunque energia (Energia = Frequenza = Vibrazione) di disturbo, riesce ad agire quasi sempre solo se ci sono persone che risuonano su quelle stesse frequenze. Visto che spesso è molto difficile comunicare questo concetto (entra in gioco il giudizio), e conseguentemente trovare persone che accettino l’idea di cambiare qualcosa in loro invece di delegare integralmente la responsabilità di ciò che accade, a qualcosa di esterno (sfortuna, crisi, malocchio, eccetera) ho deciso di non fare più questo tipo di operazione, salvo che il / la richiedente sia fortemente disposto/ a a lavorare con serenità e costanza anche e soprattutto su di sé. Questo per non deludere aspettative creando ulteriori frustrazioni e spiacevoli malintesi, Per esperienza quindi, posso confermare che senza questa condizione fondamentale, qualsiasi metodo di purificazione di un ambiente, semplice o complesso, per quanto sicuramente utile, darà risultati parziali o di breve durata.

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