Quando non riusciamo a trovare risposte alle nostre domande e ciò che arriviamo a comprendere non è sufficiente a risolvere un problema, anche se abbiamo accuratamente raccolto e vagliato tutti i dati che pensavamo servissero, occorre necessariamente considerare la possibilità di non avere realmente scoperto il quadro completo del tema indagato. Spesso manca una parte importante nel panorama dei dati a nostra disposizione, resa invisibile, offuscata da ciò che percepiamo sul piano dei sensi fisici. E’ un processo molto comune, oggetto di studio e osservazione da sempre. Volete una prova? Chiedete a qualcuno di disegnare anche schematicamente un albero … Vi accorgerete che 99 volte su 100 verrà disegnato un albero senza radici, ovvero la parte che non percepiamo visivamente, viene automaticamente esclusa dell’insieme “albero”; eppure tutti sanno che anche le radici sono parte dell’albero, con dimensioni talvolta superiori alla chioma. Gli antichi testi elaborati nel corso dei millenni da filosofi , fisici e maestri di ogni parte del mondo, indicano tutti, con metodi diversi, la strada per completare la parte mancante del mosaico: un diverso punto di vista che offra la possibilità di ottenere un quadro più completo che quasi certamente ci porterebbe alla soluzione o quantomeno alla comprensione dei termini del problema. Pur avendone compreso la presenza grazie allo studio e soprattutto alla “confidenza” con l’ I Ching, o libro dei mutamenti: stiamo parlando di un enorme volume di conoscenza che per quanto mi riguarda forse potrò “masticare” veramente dopo lo studio in questa vita e altre tre o quattro come minimo. L’utilizzo delle tecniche di riflessione logico – figurativa contenute nei segni e nelle specifiche parole ed immagini descrittive utilizzate nei testi del I Ching, allenano alla percezione oltre i cinque sensi, oltre la logica della prospettiva fisica, stimolando la visione di un panorama intuitivo altrimenti non comprensibile. Questo accade proporzionalmente al grado di conoscenza del libro stesso, per questo in Cina viene ancora oggi considerato e riverito al pari di una vecchio saggio vivente. La straordinaria possibilità di avere risposte coerenti a domande di qualsiasi genere dalla pagine di un libro, diviene così il mezzo per raggiungere un ben più importante fine.
La prova dell’albero
da alessandro.a.pardini@eremodeinani.com | 6 Mar, 2021 | Arte e filosofia Zen, Arti antiche, Crescita personale, Cultura, Divinazione, Esoterismo, filosofia orientale, I Ching, Natura, Spiritualità | 1 commento

Grazie per gli spunti di riflessione che offri, mi dai sempre un punto di vista differente su cui riflettere ….. Di solito i miei alberi li disegno con un accenno di radici, ma niente di più. Mi fermo ad una fedele rappresentazione della realtà, quindi, senza spingermi nel profondo. Non ci avevo mai pensato!